Febbraio, tempo di potature. Un momento importante e delicato per il mondo del vino. In inverno le piante sembrano addormentate, sono spoglie, quasi priva di vita eppure dentro continuano a “respirare”. Ed ecco che con precisione quasi chirurgica scendono in vigna gli operai perché è il momento del taglio invernale, un gesto antico, che tramanda saperi capaci di rinnovarsi nel tempo e dona nuova vita ai vigneti. Una fase delicata che Rosario Giudice segue personalmente insieme all’enologo Giuseppe Romano: un’occasione, per loro, per osservare da vicino come viene eseguita la potatura ma anche per discutere di tutte quelle attività a cui bisogna prestare molta attenzione in questo periodo dell’anno perché il lavoro per produrre una bottiglia di vino dura 365 giorni.
I nostri 30 ettari di vigneti si trovano tra Acate e Vittoria nel cuore del territorio del Cerasuolo di Vittoria Docg. È qui che iniziano a lavorare sin dalla buon’ora, sfidando il freddo, i maestri di potatura di HORUS. Riconoscono le viti, una ad una, e sanno dove andare a tagliare, quale tralcio eliminare per migliorare la resa e la qualità dell’uva che ne verrà. Indicheranno così alle viti quale “strada” seguire una volta che si sveglieranno dal letargo invernale, indirizzandone la crescita migliore e rispettando il percorso della linfa.
Per farlo al meglio si è pensato di attrezzare gli operai di forbici elettriche professionali così che il taglio sia perfetto e loro si affaticano di meno. A HORUS sta a cuore il benessere di chi vi collabora così come del vigneto coltivato in biologico. Solo rame e zolfo per i trattamenti necessari, trappole per le tignole, concimazione organica per un unico obiettivo: una viticoltura green per proteggere l’ambiente oggi, pensando al futuro.
